Coronavirus: giga gratis ai clienti della zona rossa
Iliad, Tim, Vodafone e WindTre giga gratis e promozioni: un contributo concreto per tutti gli italiani che da casa stanno fronteggiando la pandemia da coronavirus
Aggiornamento emergenza Coronavirus (13/03/2020)
La quarantena per l'emergenza coronavirus scattata ormai da cinque giorni ci fa apparire le mura domestiche sempre più strette. Chi può, in base al tipo di lavoro, alle singole competenze e alle possibilità di ogni azienda, si è organizzato per tempo per lo smart working. Il lavoro agile, oltre a garantire il prosequio della produttività, tiene occupata la mente, impegna il tempo che in questi giorni sembra essersi dilatato.
Quel tempo tiranno che prima dell'emergenza coronavirus sembrava non bastare mai, adesso scorre come in una clessidra rotta, dove i granell di sabbia s'inceppano, cadendo non più in un minutaggio canonico ma in una percezione allungata. Si resta a casa perché è giusto e saggio farlo e si cerca di occupare questo tempo ritrovato nelle più disparate attività, quando il momento da dedicare al lavoro in una dimensione domestica si conclude.
I più fortunati che si trovano a vivere questo periodo di domiciliari non in solitudine ma con la propria famiglia o, semplicemente e sufficientemente, in due, con il proprio compagno o compagna, riscoprono il piacere di giocare a carte, di un gioco da tavola che era rimasto anni a impolverarsi in garage, tirano fuori il puzzle 5mila pezzi tutto mare che fa sognare di trovarsi su quella distesa cristallina, all'aria aperta. Succederà, davvero, se tutti con coscienza rispetteremo la semplice regole che ci sono state date, succederà.
C'è chi finalmente ha il tempo di vedere quella serie rimandata su Netflix, di leggere la monumentale opera di Tolkien, di prendere in mano i grandi classici della letteratura. Per non lasciare solo una popolazione disorientata e comprensibilmente angosciata a causa di una situazione inedita e ansiogena anche le aziende hi-tech e non solo stanno facendo la loro parte. Tra loro i big della telefonia sono stati tra i primi a mettere a disposizione quello che hanno per alleviare l'isolamento forzato dovuto alla pandemia da coronavirus.
La risposta al coronavirus targata Iliad
Anche Iliad, la società francese ormai entrata a pieno titolo nel mercato italiano, fa la sua parte a supporto dei suoi clienti. A seguito dell'ultimo DPCM dell'11 marzo 2020 che ha trasformato l'Italia intera in una sola e unita zona rossa, le iniziative dei big della telefonia e non solo hanno assunto carattere nazionale.
La mossa di Iliad per dare, come può, una boccata di aria fresca ai suoi clienti offrendo loro la possiblità di uscire fuori di casa, seppur solo virtualmente, seppur solo navigando in senso metaforico tra le onde di Internet, riguarda la sua offerta Solo Voce.
Solo voce è, infatti, l'offerta, lo dice il nome, che prevede sms e minuti illimitati verso le direttrici fisse e mobili nazionali a soli 4,99 euro al mese. Oggi è più corretto dire prevedeva perché Iliad ha deciso di regalare ai clienti Solo Voce anche 10 Giga di traffico dati per consentire loro di navigare in rete.
Secondo quanto riportato, infatti, dal sito dell'Agid, l'Agenzia per l'Italia Digitale, "Iliad, il quarto operatore mobile italiano, per gli utenti che hanno sottoscritto su tutto il territorio nazionale l'offerta Solo Voce fino all'11 marzo 2020 mette a disposizione gratuitamente 10 GB in 4G di traffico per poter navigare su internet e chiamate illimitate verso fissi in più di 60 destinazioni internazionali e verso mobili in Usa e Canada."
Iliad specifica che il servizio si attiva automaticamente e gli utenti interessati saranno contattati via sms. Al momento, salvo eventuali proroghe del Governo, l'offerta Iliad così concepita avrà validità fino al 3 aprile 2020 dopo di che si disattiverà automaticamente.
Un modo, quello di Iliad come di altre compagnie telefoniche, per farci sentire tutti meno soli, per permetterci di abbracciarci a distanza, perché #iorestoacasa non è solo un hashtag, o un imperativo governativo, ma è una scelta di coscienza, l'unica possibile in questo momento.
E Fastweb mobile?
Anche Fastweb ha deciso di dare il suo personale contributo in forma di Giga ai suoi clienti in tempi di coronavirus. Tutti i dettagli dell'offerta firmata Fastweb mobile li trovi qui: "Fastweb un milione di giga gratis per il coronavirus ".
Le altre iniziative di solidarietà digitale
Alle iniziative già attive dallo scorso 4 marzo ad opera di molte aziende che a vario titolo cercano di dare il proprio supporto per far fronte all'emergenza coronavirus se ne aggiungono altre. La corsa a essere sempre più solidali in un momento di profondo e motivato sconforto è iniziata e non ha nessuna voglia di fermarsi. Anzi.
Vediamole alcune delle nuove aziende che hanno aderito al progetto di solidarietà digitale promosso da Agid, Agenzia per l'Italia Digitale:
Italia online: Libero mail Pec da 1 giga gratis per 1 anno;
Wescholl: utilizzo gratuito della piattaforma di formazione a distanza;
FilmTV: abbonamento gratuito trimestrale alla rivista;
UGO: è il servizio a supporto delle categorie più fragili, come anziani e malati, che può svolgere per loro conto le commissioni urgenti, come fare la spesa, andare in farmacia o semplicemente portare fuori il cane;
Il Saggiatore: un ebook gratuito ogni due giorni reso disponibile sul sito della casa editrice;
Treccani scuola: mette a disposizione gratuitamente l'offerta di contenuti e strumenti della propria piattaforma digitale per la didattica digitale;
Primo Round: piattaforma per webinar B2B a disposizione gratuitamente per le imprese che devono comunicare i propri prodotti e servizi;
Fritrack: il motore di ricerca specializzato nel trasporto merci offre l'iscrizione gratuita a Trasportatori, Corrieri e Soccorso Stradale che vorranno pubblicare le proprie disponibilità di carico;
Nutrishopping: la boutique del benessere offre spedizioni gratuite in tutta Italia per gli ordini a partire da 19 euro;
Kiber 3 Field: è la soluzione web-based che permette di assistere e supportare gli operatori sanitari, le imprese e i tecnici impegnati nell'emergenza.
L'elenco completo di tutte le aziende e delle iniziative messe in campo è disponibile cliccando qui: Agid.
#resistiItalia
#andràtuttobene
Aggiornamento emergenza Coronavirus (12/03/2020)
L'Italia stamattina si è svegliata con una consapevolezza amara: "Siamo tutti zona rossa". E' pandemia. Il coronavirus rispecchia, purtroppo, la definzione che a questo tipo di malattia dà l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): "Un nuovo virus che si diffonde in tutto il mondo e contro il quale la maggioranza degli uomini non ha difese immunitarie." E questo è da ieri il coronavirus.
Per combatterlo, per arginare i contagi che in Italia sono in continuo e rapido aumento (c'era d'aspettarselo, lo dicono gli esperti, i virologi, gli infettivologi, tutte figure che abbiamo imparato a conoscere in queste settimane di angoscia) il Governo stringe le maglie.
La stretta di Conte
Ieri sera, come ormai da consuetudine, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato agli italiani. Erano le 21.40 circa, i toni meno gravi dell'ultimo annuncio ufficiale, quello di lunedì, la comunicazione più diretta, quasi scolastica, per far capire a tutti con chiarezza cosa accadrà da oggi in poi, i contenuti prevedibili.
Tutto quello che seppur in misura ridotta era rimasto aperto finir'ora abbassa la saracinesca, le strade si svuotano, la gente #restaacasa e questo, solo questo, viene chiesto loro di fare, rimanere il più possible tra le quattro mura domestiche così da impedire al virus di trovare nuovi ospiti.
Cosa cambia con l'ultimo DPCM del 12 marzo 2020? Vediamolo:
Chi chiude (oltre agli esercizi comerciale e le attività già oggetto del precedente decreto):
bar;
ristoranti;
pub;
negozi che non vendono beni di prima necessità (vedi generi alimentari);
Chi resta aperto:
farmacie
parafarmacie
supermercati
negozi di generi alimentari
tabaccai
edicole
ambulatori ottici e veterinari
E i servizi? Verranno garantiti i servizi bancari, assicurativi e postali seppur con orario ridotto e preferibilmente in modalità da remoto. Restano attivi i trasporti.
E gli spostamenti? Valgono le disposizioni contenute nel precedente decreto. Ricordate, però, anche se uscite a piedi per andare in farmacia o a fare la spesa portate sempre con voi l'autocertificazione correttamente compilata.
In conclusione, ieri, durante il suo discorso, il premier ha anche annunciato la nomina di Domenico Arcuri quale nuovo commissario delegato con ampi poteri di deroga.
Questa è l'Italia oggi, questa è lItalia impegnata nella sua guerra contro un nemico invisibile. "Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore domani" - ha detto ieri il premier. Speriamo che domani arrivi presto.
#Italiaresisti
#andràtuttobene
Aggiornamento emergenza Coronavirus (10/03/2020)
E' qui, è arrivato prepotentemente. Il coronavirus che ha messo a terra la Cina che, solo in questi giorni e grazie a una serie di misure di contrasto durissime ma necessarie, inizia a rialzare la testa, è in Italia. Era prevedibile, c'era d'aspettarselo vista la sua velocità di trasmissione, era qualcosa di molto di più di una semplice probabilità. Quello che invece ha stupito è stato come l'Italia in poco più di due settimane sia diventato il secondo paese al mondo per numero di contagi. No, questo, non era così scontato.
Il coronavirus partito dal focolaio di Codogno prima e di Vo' Euganeo poi ha invaso il nord della penisola. La Lombardia è la regione più colpita con un numero di contagi pari a 5469 persone. (dati aggiornati al 9/03/2020) Da lì, purtoppo, il coronavirus non si è più fermato. A oggi non c'è una sola regione italiana dove non si contino dei casi. La situazione è grave, la sanità pubblica rischia il collasso. Non ci sono abbastanza posti nelle terapie intensive, i sanitari impegnati giorno e notte dall'inizio dell'emergenza coronavirus temono di doversi trovare a scegliere chi salvare e chi no in base a chi ha più possibilità di sopravvivere. Uno scenario bellico.
Il Dipartimento della Protezione Civile dà a tutti i cittadini la possibilità di essere costantemente informati sull'andamento della malattia grazie a un sito dove è possible vedere i dati relativi al numero totali di contagi, le persone decedute e, fortunatamente, anche chi dal coronavirus è guarito. Il tutto aggiornato quotidianamente.
Alla luce della drammaticità della situazione il governo ha promulgato una serie di decreti che si sono fatti via via sempre più stringenti fino all'ultimo di ieri sera entrato in vigore già da stamattina che ha di fatto esteso le restrizioni previste per la zona rossa a tutta Italia fino al 3 aprile.
Ecco in sintesi cosa impone il decreto:
Scuole di ogni ordine e grado, incluse le università, chiuse fino al 3 aprile;
Obbligo di restare nel comune di residenza;
Gli spostamenti sono consentiti per motivi di lavoro, per motivi di salute, per prestare aiuto ad anziani non autosufficienti sempre attenendosi alle indicazioni per evitare un possibile contagio;
Si può praticare sport all'aria aperta ma senza creare assembramenti;
Sospese messe e celebrazioni religiose e civili (inclusi i funerali);
Vietati riunioni, convegni, meeting e manifestazioni;
Chiuse palestre, piscine, pub, discoteche, musei, cinema e biblioteche;
Aperte farmacie e parafarmacie;
Aperti bar, gelaterie e ristoranti ma solo dalle 6.00 alle 18.00;
Aperti negozi di alimentari e supermercati: può recarsi a fare la spesa solo una persona per famiglia;
In caso di febbre superiore a 37.5 chiamare il medico di famiglia o i numeri utili messi a disposizione ma non andare al pronto soccorso:
Anche noi di tariffe.it ci uniamo al coro unanime di chi invita, Governo, autorità, personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, a restare a casa.
Restiamo a casa, atteniamoci scrupolosamente alle disposizioni governative, non ci spostiamo se non per comprovate necessità, fermiamo il contagio, blocchiamo questo microscopico nemico, siamo civili, siamo responsabili. Non c'è un'altra strada da percorrere, il momento di rispettare le regole, di essere Stato, di uscire dal pariticolarismo e pensare alla collettività, al bene di tutti, soprattutto alle categorie più a rischio, di fare la cosa giusta è questo. Il momento è adesso. #iorestoacasa
Dovrai stare a casa e vuoi verificare la copertura mobile del tuo indirizzo di residenza? Inserisci via, civico e città ed in tempo reale ti diremo se la zona è coperta da segnale mobile (2G, 3G, 4G) e la qualità del segnale stesso.
Vodafone, Tim, WindTre offrono traffico dati gratuito alle zone colpite dall'emergenza coronavirus
Di fronte a una situazione complessa e inedita per l'Italia come quella che stanno vivendo in questi giorni soprattutto gli abitanti del Nord Est del paese a causa dell'epidemia di coronavirus, ognuno cerca di fare la propria parte come può. Fortunatamente non c'è solo lo sciacallaggio riguardo il rincaro vergognoso dei prezzi dei disinfettanti per le mani, vedi Amuchina, e delle mascherine per proteggersi da possibili contagi, ma anche gesti di generosità e solidarietà giusti e non per questo scontati.
Per citarne uno collegato strettamente all'emergenza, è di un paio di giorni fa la notizia della donazione fatta dalla comunità cinese, in particolare l'Unione generale delle Scuole di lingua cinese di Milano, di 30 mila mascherine a 4 veli, 600 mascherine Ffp3, 400 Ffp2 e 30 mila guanti monouso alla regione Lombardia, area dove al momento si è registrato il più alto numero di contagi e di vittime da coronavirus in Italia.
La Cina è il paese da cui tutto è partito nel dicembre scorso. Focolaio del virus è stato con grande probabilità il mercato di Wuhan dove animali selvatici e non convivono l'uno a fianco all'altro per essere veduti. E' lì che il virus partito dai pipistrelli ha fatto il salto di specie contagiando un altro animale (forse un piccolo mammifero), il vettore che poi l'ha trasmesso all'uomo. A oggi in Cina si contano 80.270 infezioni complessive e 2.981 decessi. Fortunatamente i contagi stanno diminuendo registrando in questi giorni il trend più basso delle ultime sei settimane dall'inizio dell'epidemia.
Il gesto della comunità cinese di Milano è solo uno degli esempi di come di fronte a un'emergenza di questa portata la spinta all'aiuto diventa azione. A loro modo anche i big della telefonia cercano di dare il loro contributo con un gesto concreto: regalare giga gratis ai loro clienti nelle zone rosse. Vodafone, Tim, WindTre uniti per una buona causa, un'iniziativa volta a far sentire meno solo chi si trova a dover vivere una situazione di ritiro forzato, lì, dove il coronavirus si è diffuso in modo drammaticamente capillare.
Coronavirus: l'iniziativa degli operatori italiani
Offerta Vodafone giga free
Le agevolazioni pensate da Vodafone riguardano sia i clienti privati che business. Proprio in questi giorni, infatti, l'operatore sta contattando via SMS i suoi clienti che vivono nelle zone rosse per informarli della possibilità di attivare gratuitamente l'opzione che include: minuti e Giga illimitati per 30 giorni.
Allo stesso tempo Vodafone si sta muovendo anche per aiutare i clienti business. Una delle conseguenze più rilevante della diffusione del coronavirus nelle regioni del Nord Est, è stato, infatti, il blocco pressoché totale del sistema economico nelle aree colpite dal contagio. Per continuare a lavorare, così come per proseguire nella formazione (le scuole nella zona rossa sono chiuse) si ricorre allo smart working e alle comunicazione che viaggiano in videoconferenza. L'offerta che Vodafone ha pensato per le aree colpite dall'emergenza coronavirus, (che comunque Vodafone ha pensato di estendere a tutta Italia) prevede Giga illimitati per un mese.
Offerta Tim giga free
Tim si è mossa in automatico: dal 27 febbraio scorso e per i 30 giorni consecutivi tutti i clienti Tim della zona rossa avranno a disposizione Giga illimitati per navigare da mobile.
L'attivazione viene fatta automaticamente dall'operatore e si disattiverà in automatico trascorsi i 30 giorni.
Offerta WindTre
Stessa attitudine anche quella di WindTre che a partire dal 24 febbraio scorso ha regalato ai suoi clienti che risiedono nelle zone rosse un bonus di 100 Giga da usare entro un mese.
Non è tutto, WindTre ha anche previsto la sospensione delle procedure di sollecito per morosità per tutti i clienti in abbonamento sia per linea fissa che mobile residenti nelle aree interessate dal contagio. Inoltre fino al prossimo 9 marzo WindTre mette a disposizione una ricarica omaggio del valore pari a quello necessario per usare la propria offerta a tutti quei clienti della zona rossa che non possono ricaricare tramite i canali digitali.
Solidarietà digitale
Sono attive dal 4 marzo scorso una serie di agevolazioni messe in atto da Agid, Agenzia per l'Italia Digitale, a sostegno delle zone rosse. Si tratta di progetti volti a sostenere lo smartworking e tutte quelle attività, come la possibilità d'informarsi, di fare formazione, di leggere senza dover uscire di casa.
Al programma hanno aderito molte aziende, non solo i big della telefonia, come Vodafone, Tim e Tre, nella misura che abbiamo visto. Riportiamo alcune agevolazioni delle principali aziende che hanno deciso di aderire al programma:
Connexia: uso gratuito per 2 settimane della piattaforma di smart working Webex;
Cisco: disponibile gratuitamente per aziende e professionisti l’accesso a Cisco Webex Meetings, la piattaforma che consente il lavoro da remoto;
Amazon Web Service (AWS): un pacchetto di crediti per fornire a PA, Ong, startup e imprese, l'accesso al piano di supporto e canale di assistenza AWS per progetti legati all’emergenza;
Gruppo Mondadori: abbonamento online gratuito per tre mesi;
Amazon: webinar gratuito di formazione, della durata un’ora e trenta, su materie STEM e destinati ai docenti della scuola primaria e secondaria di I° grado;
Microsoft: tecnologia ed esperti IT a disposizione gratuitamente per permettere l’adozione di soluzioni di smart working, anche in mobilità;
Gruppo GEDI (La Repubblica, Il Mattino, La Stampa): abbonamento online gratuito per tre mesi;
E' probabile che alla luce dell'estensione territoriale del decreto su tutta Italia, le inziative di Agid verranno rese disponilbili anche nelle altre regioni italiane non solo in quelle fino a ieri considerate le uniche in zona rossa.
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Matilde Gregori
Giornalista pubblicista, da molti anni scrivo di hi-tech e Telco, dopo interessanti e deliziose incursioni nel mondo degli eventi culturali ed enogastronomici del centro Italia. Sono innamorata di Hemingway, adoro il sushi e mi rilasso con lo Yoga. In attesa che i miei innumerevoli incipit assumano i contorni più definiti di un racconto, continuo a parlare di tecnologia. Magari la Musa mi ispirerà tra una tariffa e l'altra.