Come stanno andando le app Immuni in Europa? Scopriamolo

I cittadini europei stanno utilizzando le app di tracciamento? Quale è la percentuale dei download? Analizziamo lo stato dell'arte delle app immuni in Europa.

Come stanno andando le app Immuni in Europa? Scopriamolo

Fotografia del contact tracing: app Immuni in Europa a confronto

 

Fare una panoramica oggi sulla situazione dell'utilizzo delle app Immuni in Italia come nel resto d'Europa è d'obbligo. Siamo tutti nel pieno della già prevista, anche se i numeri hanno, forse, superato le aspettative, seconda ondata della pandemia da Covid-19. I dati sui contagi che arrivano da tutta Europa sono allarmanti con quote che superano ampiamente le 10mila persone infettate al giorno in alcuni stati.

 

 

Se la situazione italiana nelle ultime settimane si è fatta sempre più critica con i contagi che crescono e gli ospedali che temono di trovarsi di nuovo in affanno come nel marzo scorso, nel resto d'Europa la fotografia di ciò che sta accadendo, se possibile,  è ancora più allarmante. 

 

 

Di fronte all'aumento esponenziale ed inesorabile dei contagi come si stanno comportando gli abitanti del Vecchio Continente? Quello che emerge da una prima analisi non conforta. Se nel pieno delle prima ondata, con lockdown generalizzati annessi, erano la paura, lo spirito di cooperazione, la solidarietà verso chi si trovava in prima linea a combattere il virus, i comportamenti coscienziosi, il più possibile improntati al rispetto delle regole, a farla da padrone, oggi l'approccio sembra essere cambiato. Il virus fa meno paura, senza che esistano reali prove scientifiche a supporto di questo atteggiamento, lo spirito si è fatto più critico, talvolta addirittura scettico, e serpeggia una diffusa insofferenza alle regole. All'inasprimento inevitabile delle restrizioni fa eco una risposta poco convinta e piuttosto avversa degli italiani. 

 

 

Sul piano del tracciamento le cose non sembrano andare meglio e l'attitudine da parte dei cittadini non solo italiani, è di lassismo che si traduce in una diffusione davvero molto limitata delle app di contact tracing

 

 

App Immuni Europa: la situazione italiana
App Immuni Europa: la situazione italiana

 

 

App tracciamento Covid-19 nel Vecchio Continente

 

In Europa nel corso di questi mesi sono state lanciate diverse app per il tracciamento del Covid-19 come StopCovid in Francia, Radar COVID in Spagna, Corona-Warn-App in Germania, NHS COVID-19 nel Regno Unito, StayAway Covid in Portogallo, Stop Corona in Austria e COVID Tracker in Irlanda. Lo scopo è unico così come il funzionamento basato sulla tecnologia Bluetooth per tracciare il contatto tra gli smartphone.

 

 

Come stanno andando le app di contact tracing europee? Vediamolo. 

 

 

Francia 

 

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione del 3,5% ed è stata scaricata solo 2,5 milioni di volte. Ultima in classifica. 

 

 

Belgio

 

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione solo del 5,5%. Troppo poco. 

 

 

Spagna 

 

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione del 10%. Si può fare meglio. 

 

 

Portogallo

 

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione del 12%. Un buon inizio. 

 

 

Austria

 

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione dell'11% e solo 1 milione di installazioni.

 

 

Germania

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione del22% con 18,4 milioni download. Non male.

 

 

Irlanda

 

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione del 26% con 1,28 milioni di installazioni. E' sul gradino più alto del podio.

 

 

Regno Unito

 

L'app di contact tracing ha un tasso di penetrazione del 19% con 12,5 milioni di download. Sei milioni di persone l'hanno scaricato nel primo giorno di lancio. Un buon risultato. 

 

 



 

 

Immuni in Italia  

 

Di come funziona l'app Immuni ne abbiamo già parlato lungamente qui: Scaricare app Immuni: guida pratica e anche di quale è stata l'iniziale risposta degli italiani: Immuni flop: l'app non decolla, Governo insoddisfatto, ma quale è la situazione odierna? 

 

 

Il Governo ha approvato il DPCM per prorogare lo stato di emergenza Covid-19 fino al 31 gennaio 2021 e tra le nuove misure inserite nel decreto c'è anche l'estensione del periodo di operatività di Immuni che viene spostato al 31 dicembre 2021. 

 

 

Non solo, il Governo ha evidenziato che sarà possibile utilizzare Immuni anche mentre si è in viaggio in Europa, grazie al via libera all'interoperabilità con piattaforme simili. Questo significa che un cittadino italiano riceverà le notifiche sui contatti con persone contagiate anche quando si trova in un'altra nazione europea. 

 

 

In Italia l'app Immuni ha superato il traguardo dei 7 milioni di download complice sicuramente la seconda ondata che, seppur accompagnata da sentimenti contrastanti, ha portato molti cittadini a dotarsi di un supporto, per così dire, tecnologico in maniera crescente.

 

 

Certo siamo ancora lontani dai numeri auspicati dal Governo che consentirebbero davvero di fare un tracciamento puntuale dell'andamento dei contagi, ma la strategia di sensibilizzazione continua, nella speranza che sempre più cittadini decidano di fare il download di Immuni e di favorire così il monitoraggio della malattia. 

 

 

E tu hai già scaricato Immuni? Ancora no? Non è mai troppo tardi. 






editore

Matilde Gregori

Giornalista pubblicista, da molti anni scrivo di hi-tech e Telco, dopo interessanti e deliziose incursioni nel mondo degli eventi culturali ed enogastronomici del centro Italia. Sono innamorata di Hemingway, adoro il sushi e mi rilasso con lo Yoga. In attesa che i miei innumerevoli incipit assumano i contorni più definiti di un racconto, continuo a parlare di tecnologia. Magari la Musa mi ispirerà tra una tariffa e l'altra.

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